Marco Tamayo (L’Havana, Cuba – 1973), umanimemente riconosciuto come uno dei maggiori chitarristi del nostro tempo, elogiato da musicisti come John Williams, Leo Brouwer ed Eliot Fisk, è uno delle principali figure della chitarra classica mondiale. Vincitore di più di 25 primi premi nei più importanti concorsi internazionali tra i quali il Concorso Andrés Segovia” di Granada, il “Michele Pittaluga” di Alessandria, il “Leo Brouwer” de L’Havana, ha suonato come solista con orchestre di grande prestigio come l’Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, l’Orchestra Filarmonica di Culiacán, l’Orchestra Filarmonica de l’Havana, La “Oulu Philarmonic Orchestra” e con famosi direttori come Ennio e Andrea Morricone, Philipe Bender, Leo Brouwer, Gordon Campbell, Kurt Redel, Hannu Lintu. I suoi sei album discografici, tre dei quali pubblicati dalla Naxos, sono stati accolti con straordinario entusiasmo dalla critica. Eliot Fisk ha così commentato lo stile interpretativo di Marco Tamayo: “questo artista dimostra un perfetto sviluppo tecnico e una straordinaria intelligenza musicale”. Marco Tamayo è invitato regolarmente come membro delle giurie dei concorsi internazionali e a tenere masterclass in scuole, conservatori e università in tutto il mondo. Nell’agosto 2014 è stata creata la “Marco Tamayo Edition”, una serie di opere del repertorio chitarristico, arricchite con le diteggiature e i suggerimenti di Marco Tamayo. Docente presso il Mozarteum di Salisburgo e presso l’Università delle arti di Berlino, insegna a chitarristi provenienti da tutto il mondo e i suoi studenti sono vincitori di concorsi internazionali e avviati verso importanti carriere artistiche.
Giulio Tampalini (Brescia, 1971) nel 2014 ha ricevuto a Milano il Premio delle Arti e della Cultura. È considerato dalla critica uno degli interpreti più innovativi e carismatici del panorama musicale. Dopo il diploma con dieci e lode al Conservatorio di Cuneo, ha vinto i maggiori premi internazionali di chitarra, il Concorso “Yepes” di Sanremo, il “Sor” di Roma, due volte il Torneo Internazionale di Musica di Roma, il “De Bonis” di Cosenza. Ha vinto due Chitarre d’oro per il miglior disco: nel 2003 con il Tárrega: Opere complete per chitarra e nel 2018 per l’album Castelnuovo-Tedesco: Complete Works for Soprano and Guitar. Si esibisce regolarmente in Europa, Asia e Stati Uniti come solista e con orchestra. Nella sua imponente produzione discografica sono presenti cd dedicati al Novecento italiano, l’opera completa per chitarra sola di Castelnuovo-Tedesco, il Concierto de Aranjuez di Rodrigo, un monografico su Gilardino, le Sei Rossiniane di Giuliani, il Concerto n. 1, il Quintetto e il Romancero Gitano di Castelnuovo-Tedesco e quattro integrali: Tárrega, Llobet, Matiegka e Villa-Lobos. Con Giovanni Podera è curatore della collana “I Maestri della Chitarra” (Edizioni Curci). Instancabile globetrotter della chitarra, membro del direttivo del Convegno di chitarra di Milano, è creatore di progetti musicali, format artistici e promuove i giovani talenti delle sei corde attraverso innumerevoli iniziative. È docente di chitarra presso la Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro” e presso il Conservatorio di Adria, direttore dell’Accademia Internazionale della Chitarra di Brescia, fondatore dell’Italian Guitar Campus, tiene seguitissime masterclass in Italia, Europa e Asia e America.